“Hai meno di 20 giorni, poi dovrò toglierti l’auto, è legge”: COMUNICATO UFFICIALE, scatta la TASSA AUTO D’INVERNO I Lo Stato ti impedisce di guidare da metà Novembre, se non sganci
Giorgia-Meloni-ansa-foto-newscamp
“Hai meno di 20 giorni, poi dovrò toglierti l’auto, è legge”: la mazzata si manifesta come una sorta di comunicato ufficiale che ti stende al tappeto. Arriva un vincolo di pagamento da cui non possiamo sfuggire: molti non lo sanno, ma rischiano grosso.
Alcuni l’hanno ribattezzata come la ‘tassa auto d’inverno’, proprio perché scatta all’approssimarsi dell’inverno, o comunque sia della stagione più fredda.
Lo Stato ti impedisce di guidare da metà Novembre, se non sganci: esatto, manca poco, una ventina di giorni, perché a metà del mese ormai entrante, saremo obbligati.
Ogni mese, immancabili, gli obblighi di pagamento si abbattono sulle tasche e sugli umori degli italiani, creando un senso costante di pressione economica e di stanchezza psicologica.
Per molti cittadini, gestire il bilancio familiare è diventato un esercizio di equilibrio precario: tra spese vive, bollette, mutui, affitti, tasse e imposte, il rischio di scivolare verso una sorta di “bancarotta personale” è sempre dietro l’angolo.
Devi pagare o non ti fanno guidare
A gravare maggiormente sono proprio quelle uscite obbligatorie che non possono essere rimandate o evitate, perché previste dalla legge o dai regolamenti. Si tratta di pagamenti che sono necessari per mantenersi in regola. E non di rado, il cittadino medio neppure sa esattamente a cosa servano o da cosa derivino. Un esempio emblematico è rappresentato dalle spese automobilistiche, un capitolo di spesa che incide pesantemente sul portafoglio di chiunque possieda un veicolo.
Tra bollo auto, assicurazione obbligatoria, revisioni periodiche, carburante, manutenzione e pedaggi, il costo di mantenere un’auto in Italia è tra i più alti d’Europa. Eppure, gran parte di questi esborsi non sono facoltativi: il bollo, ad esempio, è una tassa di proprietà da versare ogni anno, anche se il veicolo non circola. L’assicurazione RCA, dal canto suo, è obbligatoria per legge, pena sanzioni severe e persino il sequestro del mezzo.

E poi, arriva la tassa d’inverno
A tutto ciò si aggiungono le revisioni tecniche, indispensabili per verificare l’idoneità del veicolo alla circolazione e garantire la sicurezza stradale. Anche qui, tuttavia, le spese non mancano, e ogni controllo può trasformarsi in un esborso imprevisto. Non va poi dimenticato il costo crescente dei carburanti, soggetto a oscillazioni di mercato e accise che incidono pesantemente sul prezzo finale alla pompa.
E infine, arriva la ‘tassa d’inverno’ ovvero il vincolo di sostituzione delle gomme ‘estive’ con quelle autunnali-invernali, da compiere per legge entro il 15 di Novembre: un salasso, per le tasche, visto che cambiare pneumatici non costa poco. Ma se ti beccano e non lo hai fatto, la multa è molto più cara, e poi devi comunque sganciare lo stesso l’esborso per cambiare le gomme.
