Approvata la TASSA sulle auto usate: il Governo tira dritto, gli automobilisti si disperano I Ormai conviene comprarne una nuova.

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Approvata la tassa sulle auto usate: pazzesco, ma tutto vero, il Governo tira dritto, e ora gli automobilisti si disperano. Non scappi. Ormai è legge: e quasi-quasi, a questo punto, ti conviene comprarne una nuova.
Sempre più automobilisti, negli ultimi anni, scelgono di acquistare auto usate piuttosto che nuove. È una decisione comprensibile, economicamente parlando.
I costi del carburante, delle assicurazioni e della manutenzione sono in continuo aumento, e comprare un’auto di seconda mano rappresenta per molti l’unica soluzione per risparmiare.
Tuttavia, anche questa strada, apparentemente più economica, nasconde delle spese extra che spesso vengono sottovalutate. E una di queste — inevitabile — è una mazzata.
Di quale stiamo parlando? A ben vedere si tratta di un costo che non puoi evitare, di un vincolo di pagamento dal quale non sfuggi, perché lo dice la legge.
Ecco che cosa sei costretto a pagare per le usate
Quello di cui stiamo parlando è un vincolo normativo ben chiaro, che serve a legalizzare il tuo acquisto e a slegare il precedente proprietario da qualsiasi legame con l’auto che sta vendendo: in pratica è quella spesa legata al passaggio di proprietà.
Il passaggio di proprietà, infatti, è una tassa obbligatoria che chi acquista un’auto usata deve versare allo Stato per ufficializzare il trasferimento del veicolo dal vecchio al nuovo proprietario. Si tratta di una procedura burocratica necessaria, ma che ha un costo tutt’altro che trascurabile. In pratica, anche se hai trovato un ottimo affare, non potrai evitare di pagare questa imposta, pena la nullità del trasferimento e il rischio di sanzioni.

Pure le usate ora ti costano un occhio della testa
L’importo del passaggio di proprietà non è fisso: varia in base alla potenza del veicolo (espressa in kilowatt) e alla provincia di residenza, poiché le tariffe regionali possono cambiare da un territorio all’altro. Per un’auto di media cilindrata, ad esempio, si può arrivare a spendere anche oltre 400 euro, cifra che aumenta ulteriormente se la pratica viene affidata a un’agenzia di pratiche auto.
Molti cittadini non sanno nemmeno di dover pagare questa cifra in aggiunta al prezzo dell’auto. Eppure, è un obbligo previsto dal Codice della Strada e senza il quale il veicolo non può essere registrato a tuo nome. C’è poi un altro aspetto da considerare: l’imposta non è rimborsabile e va versata anche nel caso in cui l’acquisto venga annullato poco dopo per qualsiasi motivo. Insomma, un costo che non lascia scampo. Dunque, se pensavi di risparmiare scegliendo un’auto di seconda mano, preparati a fare i conti con questa realtà: la tassa sul passaggio di proprietà è obbligatoria e non risparmia nessuno. Un’altra spesa che pesa sulle tasche degli automobilisti italiani.