APC, complimenti

Questa notizia non è verificata come
solitamente facciamo tramite prove o fonti dirette, ma ci sono
elementi tali da farci credere che quello che scriviamo sia vero o
comunque verosimile.Iniziamo con il dire che a casa di ognuno
di noi, ovunque risiediamo in Europa, abbiamo l’obbligo per legge di
far verificare da personale specializzato il funzionamento della
caldaia murale a gas. In una abitazione è importante che questo
elemento sia sempre al meglio e funzioni in modo perfetto, pena
sanzioni amministrative ma soprattutto guai anche molto grossi.
Insomma, qualche regola e il buon senso tipico dei padri di famiglia
seri e responsabili fanno molto, salvando anche vite e godendo di un
impianto in perfetta funzione.Questo è un esempio, ma in
tutte le case identico ragionamento lo possiamo fare per l’impianto
elettrico e quello idrico. Sui camper e sulle caravan no.Sono
a tutti gli effetti spazi abitati e per giunta con una cubatura
limitata, perché quindi esistono proprietari di camper e di caravan
che non fanno controllare annualmente la regolarità di funzionamento
degli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento? Addirittura si
arriva al caso limite di un camperista che alla redazione di Newscamp
ha confessato candidamente che in dieci anni di possesso non ha mai
fatto controllare nulla di tutto ciò. Questa notizia non è verificata come
solitamente facciamo tramite prove o fonti dirette, ma ci sono
elementi tali da farci credere che quello che scriviamo sia vero o
comunque verosimile.Iniziamo con il dire che a casa di ognuno
di noi, ovunque risiediamo in Europa, abbiamo l’obbligo per legge di
far verificare da personale specializzato il funzionamento della
caldaia murale a gas. In una abitazione è importante che questo
elemento sia sempre al meglio e funzioni in modo perfetto, pena
sanzioni amministrative ma soprattutto guai anche molto grossi.
Insomma, qualche regola e il buon senso tipico dei padri di famiglia
seri e responsabili fanno molto, salvando anche vite e godendo di un
impianto in perfetta funzione.Questo è un esempio, ma in
tutte le case identico ragionamento lo possiamo fare per l’impianto
elettrico e quello idrico. Sui camper e sulle caravan no.Sono
a tutti gli effetti spazi abitati e per giunta con una cubatura
limitata, perché quindi esistono proprietari di camper e di caravan
che non fanno controllare annualmente la regolarità di funzionamento
degli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento? Addirittura si
arriva al caso limite di un camperista che alla redazione di Newscamp
ha confessato candidamente che in dieci anni di possesso non ha mai
fatto controllare nulla di tutto ciò. Costo del controllo presso
concessionari specializzati? Poche manciate di euro.Questo il
ragionamento che starebbe spingendo APC-Anfia a prevedere un
protocollo serio ed efficace per un controllo periodico delle utenze.
Proprio come a casa o come capita già oggi a ognuno di noi.Il
problema semmai è un altro, ovvero che a fronte di questa operazione
nobile e di preventiva in termini di sicurezza, non banalità dunque,
e a fronte di un impegno economico ridicolo (costa di più
sputtanarsi due colonne di Super Enalotto per qualche volta), non ci
risulta che alcuna associazione sia scesa in campo a sostegno
dell’operazione.Vogliamo credere e speriamo fortemente che
non sia vero, che tutte le associazioni del settore stiano sostenendo
e aiutando APC-Anfia in questa operazione.Attendiamo quindi i
comunicati di quelle che vorranno smentire questa ilazione. In nome
della sicurezza e della serenità di utilizzo. Perché piangere dopo
è da coccodrilli e, come si sa per il discorso delle cinture di
sicurezza che devono essere allacciate sempre, comunque e senza scuse
durante il viaggio, poi Newscamp non ha pietà per chi viene
coinvolto in questi incidenti.Non sapere non è consentito. E
noi di certe pratiche non siamo complici. Mai. Costo del controllo presso
concessionari specializzati? Poche manciate di euro.Questo il
ragionamento che starebbe spingendo APC-Anfia a prevedere un
protocollo serio ed efficace per un controllo periodico delle utenze.
Proprio come a casa o come capita già oggi a ognuno di noi.Il
problema semmai è un altro, ovvero che a fronte di questa operazione
nobile e di preventiva in termini di sicurezza, non banalità dunque,
e a fronte di un impegno economico ridicolo (costa di più
sputtanarsi due colonne di Super Enalotto per qualche volta), non ci
risulta che alcuna associazione sia scesa in campo a sostegno
dell’operazione.Vogliamo credere e speriamo fortemente che
non sia vero, che tutte le associazioni del settore stiano sostenendo
e aiutando APC-Anfia in questa operazione.Attendiamo quindi i
comunicati di quelle che vorranno smentire questa ilazione. In nome
della sicurezza e della serenità di utilizzo. Perché piangere dopo
è da coccodrilli e, come si sa per il discorso delle cinture di
sicurezza che devono essere allacciate sempre, comunque e senza scuse
durante il viaggio, poi Newscamp non ha pietà per chi viene
coinvolto in questi incidenti.Non sapere non è consentito. E
noi di certe pratiche non siamo complici. Mai. Sono stati lasciati 3 commenti1.UntitledOspite, UnregisteredQuanti morti e feriti ci sono stati l’anno scorso, causa mancato controllo degli impianti di bordo?Insomma: il costo è certo. Ma i benefici (eccettuati i proventi per i tecnici di settore) ci sono?Nessun dubbio che in caso di problemi (veri o presunti) convenga far controllare bene l’impianto. Ma di qui ad istituire un controllo a tappeto e burocratizzato, ce ne corre. Purtroppo non siamo in Germania, ma in Italia: in molte regioni questo tipo di realtà è semplicemente non applicata.Faccio una proposta: controllo a prezzo prefissato, 5 euro, 10 euro. Per evitare abusi. Con lista di officine aderenti. Io ogni anno farei fare il controllo, anche se facoltativo.Ma così, all’Italiana… proporre il controllo obbligatorio e poi lasciare al buon cuore delle officine le tariffe… mah!Fate un’indagine e pubblicate i costi attuali del controllo (e chi ha tutta l’attrezzatura necessaria…).Posted 23/04/2010 ; 16:07:552.Risponde Luca StellaRedazione, Super AdministratorGentile lettore, e rispondo io che ho scritto l’editoriale oggetto del suo intervento e le chiedo scusa.Purtroppo non sono stato prodigo di elementi e ciò l’ha portata a questo tipo di riflessione che è identica alla mia una volta che indagando abbiamo iniziato a capire cosa stesse in cantiere.Non posso dirle altro, visto che quando sarà e se sarà, saranno gli stessi attori dell’iniziativa a volerlo comunicare, però sappia che stanno pensando a un ente esterno, serio e credibile, che possa verificare le assistenze e fornire una sorta di tabellario degli interventi con conseguente tariffario. I costi non sarebbero esosi e poi, se succede come a “noi inglesi” le assicurazioni intervengono con tariffe agevolate vista la maggior sicurezza arrivando, nel caso della mia caravan, ad avere uno sconto sulla polizza rischi che rappresenta un importo maggiore della spesa annuale. Come dire, tiro fuori 1 da una parte e me ne rientrano 1,3 dall’altra (i numeri sono buttati lì, ovviamente).Posted 23/04/2010 ; 16:15:583.In Forma per il viaggio?Ospite, UnregisteredVorei fare presente da Aprile 2010 la ditta Truma sta promovendo un iniziativa con i propri Centri Assistenza Truma che si chiama “In Forma per il Viaggio?” I Centri Assistenza che sono a conoscenza della normativa sul gas, EN 1949, offrono un controllo completo del impianto gas, sulla base di quanto e gia obligatorio in Germania ogni due anni.Posted 24/04/2010 ; 11:02:52Scrivi un breve commento a tema con l’argomentoNome :Titolo :E-mail :Sito web :Text ColorAquaBlackBlueFuchsiaGrayGreenLimeMaroonNavyOlivePurpleRedSilverTealWhiteYellowCommento(i) :J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro 1.UntitledOspite, UnregisteredQuanti morti e feriti ci sono stati l’anno scorso, causa mancato controllo degli impianti di bordo?Insomma: il costo è certo. Ma i benefici (eccettuati i proventi per i tecnici di settore) ci sono?Nessun dubbio che in caso di problemi (veri o presunti) convenga far controllare bene l’impianto. Ma di qui ad istituire un controllo a tappeto e burocratizzato, ce ne corre. Purtroppo non siamo in Germania, ma in Italia: in molte regioni questo tipo di realtà è semplicemente non applicata.Faccio una proposta: controllo a prezzo prefissato, 5 euro, 10 euro. Per evitare abusi. Con lista di officine aderenti. Io ogni anno farei fare il controllo, anche se facoltativo.Ma così, all’Italiana… proporre il controllo obbligatorio e poi lasciare al buon cuore delle officine le tariffe… mah!Fate un’indagine e pubblicate i costi attuali del controllo (e chi ha tutta l’attrezzatura necessaria…).Posted 23/04/2010 ; 16:07:55 Quanti morti e feriti ci sono stati l’anno scorso, causa mancato controllo degli impianti di bordo?Insomma: il costo è certo. Ma i benefici (eccettuati i proventi per i tecnici di settore) ci sono?Nessun dubbio che in caso di problemi (veri o presunti) convenga far controllare bene l’impianto. Ma di qui ad istituire un controllo a tappeto e burocratizzato, ce ne corre. Purtroppo non siamo in Germania, ma in Italia: in molte regioni questo tipo di realtà è semplicemente non applicata.Faccio una proposta: controllo a prezzo prefissato, 5 euro, 10 euro. Per evitare abusi. Con lista di officine aderenti. Io ogni anno farei fare il controllo, anche se facoltativo.Ma così, all’Italiana… proporre il controllo obbligatorio e poi lasciare al buon cuore delle officine le tariffe… mah!Fate un’indagine e pubblicate i costi attuali del controllo (e chi ha tutta l’attrezzatura necessaria…). 2.Risponde Luca StellaRedazione, Super AdministratorGentile lettore, e rispondo io che ho scritto l’editoriale oggetto del suo intervento e le chiedo scusa.Purtroppo non sono stato prodigo di elementi e ciò l’ha portata a questo tipo di riflessione che è identica alla mia una volta che indagando abbiamo iniziato a capire cosa stesse in cantiere.Non posso dirle altro, visto che quando sarà e se sarà, saranno gli stessi attori dell’iniziativa a volerlo comunicare, però sappia che stanno pensando a un ente esterno, serio e credibile, che possa verificare le assistenze e fornire una sorta di tabellario degli interventi con conseguente tariffario. I costi non sarebbero esosi e poi, se succede come a “noi inglesi” le assicurazioni intervengono con tariffe agevolate vista la maggior sicurezza arrivando, nel caso della mia caravan, ad avere uno sconto sulla polizza rischi che rappresenta un importo maggiore della spesa annuale. Come dire, tiro fuori 1 da una parte e me ne rientrano 1,3 dall’altra (i numeri sono buttati lì, ovviamente).Posted 23/04/2010 ; 16:15:58 Gentile lettore, e rispondo io che ho scritto l’editoriale oggetto del suo intervento e le chiedo scusa.Purtroppo non sono stato prodigo di elementi e ciò l’ha portata a questo tipo di riflessione che è identica alla mia una volta che indagando abbiamo iniziato a capire cosa stesse in cantiere.Non posso dirle altro, visto che quando sarà e se sarà, saranno gli stessi attori dell’iniziativa a volerlo comunicare, però sappia che stanno pensando a un ente esterno, serio e credibile, che possa verificare le assistenze e fornire una sorta di tabellario degli interventi con conseguente tariffario. I costi non sarebbero esosi e poi, se succede come a “noi inglesi” le assicurazioni intervengono con tariffe agevolate vista la maggior sicurezza arrivando, nel caso della mia caravan, ad avere uno sconto sulla polizza rischi che rappresenta un importo maggiore della spesa annuale. Come dire, tiro fuori 1 da una parte e me ne rientrano 1,3 dall’altra (i numeri sono buttati lì, ovviamente). 3.In Forma per il viaggio?Ospite, UnregisteredVorei fare presente da Aprile 2010 la ditta Truma sta promovendo un iniziativa con i propri Centri Assistenza Truma che si chiama “In Forma per il Viaggio?” I Centri Assistenza che sono a conoscenza della normativa sul gas, EN 1949, offrono un controllo completo del impianto gas, sulla base di quanto e gia obligatorio in Germania ogni due anni.Posted 24/04/2010 ; 11:02:52 3.In Forma per il viaggio?Ospite, Unregistered Vorei fare presente da Aprile 2010 la ditta Truma sta promovendo un iniziativa con i propri Centri Assistenza Truma che si chiama “In Forma per il Viaggio?” I Centri Assistenza che sono a conoscenza della normativa sul gas, EN 1949, offrono un controllo completo del impianto gas, sulla base di quanto e gia obligatorio in Germania ogni due anni. J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Copyright © 2006 S. A. DeCaro