Inaugurato il Salone del Camper

Parma, inaugurato il primo Salone del CamperIn mostra le novità di 250 aziende. Attesi 120mila visitatori.3 milioni gli italiani che scelgono la vacanza itinerante.Un’indagine CISET-Doxa fotografa abitudini ed esigenze dei turisti all’aria apertaParma, 11 settembre 2010 – Si è aperta questa mattina a Parma la prima edizione del Salone del Camper, il grande appuntamento dedicato al mondo del turismo en plein air, promosso da APC-Associazione Produttori Caravan e Camper e Fiere di Parma, in collaborazione con Promocamp, Assocamp e Confedercampeggio.Fino al 19 settembre oltre 120mila visitatori, fra appassionati e addetti ai lavori, si ritroveranno nel quartiere fieristico parmigiano non soltanto per scoprire le novità della produzione 2011, ma anche per testimoniare una cultura di viaggio che diventa sempre più anche stile di vita.Gli italiani che viaggiano abitualmente in camper, caravan o tenda sono 3 milioni e in media restano fuori casa per 31 milioni di notti all’anno, per una spesa complessiva di 1,4 miliardi di euro. Non solo: negli ultimi dieci anni i flussi domestici del turismo itinerante hanno registrato un incremento medio annuo intorno al 4% (dati ISTAT-Banca d’Italia). «Il Salone – ha detto il Presidente APC Luca Bianchi alla
conferenza
stampa di inaugurazione – intende dare spazio a un nuovo modo di
intendere il turismo all’aria aperta. Se solo fino a qualche anno fa il
camper, la caravan e la tenda rappresentavano un’alternativa di vacanza o
addirittura una vacanza per “alternativi”, oggi sono diventati una
scelta consapevole di voler viaggiare in modo differente, privilegiando
il contatto con la natura e vivendo lo spirito dei luoghi. Anche per
questo il nuovo Salone del Camper si propone prima di tutto come un
luogo in cui gli appassionati fanno conoscenza con altri “compagni di
viaggio” e si sentono a casa».In quest’ottica, la città e la
provincia di Parma riservano ai
visitatori del Salone un’accoglienza speciale, con dieci giorni di
eventi dedicati, festival, mostre, a cominciare dal Festival del
Prosciutto di Parma, per la prima volta coordinato da Fiere di Parma.
«Con il Salone del Camper – ha detto l’Amministratore delegato della
fiera Antonio Cellie – replichiamo la metodologia della co-progettazione
che, da anni, sperimentiamo con successo in CIBUS. Questo anche con il
supporto essenziale del territorio parmense, che in occasione del Salone
ha messo in campo tutto il suo potenziale di suggestione e ospitalità».L’inaugurazione
del Salone è stata anche l’occasione per presentare
l’indagine condotta dal CISET (Centro Internazionale di Studi
sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) per
l’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta, un’iniziativa
voluta da APC, Promocamp e Fiere di Parma per riflettere sulle tendenze
turistiche in atto e sulle esigenze dei turisti itineranti, attuali e
potenziali. La ricerca è stata condotta su un campione di 3.500 italiani
e circa 300 cittadini tedeschi, intervistati fra maggio e luglio.«I
dati – ha spiegato Mara Manente, direttore del CISET – evidenziano
innanzitutto il crescente interesse, da parte dei turisti, per forme di
turismo itineranti, alla scoperta del territorio, la ricerca di
un’esperienza reale e autentica dei luoghi, di contatto con la natura,
di contesti tranquilli e meno urbanizzati e la preferenza per forme di
ricettività alternativa. In particolare, aumenta il ruolo dell’alloggio o
del mezzo di trasporto come esperienza di vacanza in sé. Inutile dire
che il turismo in camper, caravan e tenda si configura come una formula
ideale per queste tipologie di vacanza».Il turismo en plein air
comprende il turismo in campeggio (in aree
attrezzate chiuse a gestione organizzata, con piazzole, bungalow e case
mobili) e il turismo “mobile” (su mezzi mobili, come camper, tenda e
caravan e che può usare differenti aree per la sosta, compresi i
campeggi). Attualmente, si stima che il turismo plein air in Italia
generi circa 70 milioni di notti e un fatturato intorno ai 3,5 miliardi
di euro. Il turismo “mobile” rappresenta circa il 77% delle notti e il
71% del fatturato totale plein air. I turisti italiani alimentano poco
meno del 60% sia dei pernottamenti totali per turismo “mobile” sia del
fatturato relativo.Per quanto riguarda il turismo “mobile”
straniero in Italia, dai
risultati dell’analisi condotta dal CISET su dati Banca d’Italia e
ISTAT, emerge che negli ultimi anni esso ha registrato performance
migliori rispetto alla media del turismo incoming nel nostro Paese
(+3,6% arrivi, +1,6% notti e +0,9% spesa). La Germania è il primo
mercato per l’Italia, seguita da Olanda, Francia e Austria e, per quanto
riguarda il mezzo, si assiste a una crescita nell’utilizzo del camper
rispetto al caravan e alla tenda.Il 55% dei veicoli utilizzati
sono di proprietà di chi viaggia, mentre
per il 25% un prestito di parenti e amici. Circa il 14% dei camperisti
ricorre al noleggio, gli italiani soprattutto nei luoghi di residenza,
mentre i tedeschi a destinazione. Dall’indagine emerge anche che in
un’ottica di futuro acquisto/sostituzione del mezzo, è soprattutto il
camper che attira gli interessi di investimento dei nuovi acquirenti
(che finora hanno viaggiato con mezzi in prestito o a noleggio). Per il
caravan, invece, si tratterebbe soprattutto di sostituzione di un mezzo
ormai usurato da parte di utenti abituali.Per quanto riguarda le
abitudini e le esigenze dei turisti all’aria
aperta, la vacanza risulta essere soprattutto itinerante (52% tra gli
italiani) e il 18% dei turisti pratica forme di turismo assimilabili al
turismo del “paesaggio culturale”, un turismo che punta alla fruizione
di un mix di risorse (storico-artistiche, culturali, naturalistiche,
enogastronomiche, di tipicità e tradizioni, ecc.) lungo un itinerario da
percorrere con vari mezzi (in auto, in bicicletta, in camper, ecc.).
Tuttavia, la maggioranza dorme ancora in campeggio (circa il 60% in
media).Il 25-30% porta con sé animali domestici e meno del 10%
viaggia con
persone disabili. Infine, nella scelta del campeggio/area di sosta, da
parte dei turisti attuali gli aspetti più importanti sono pulizia,
posizione e caratteristiche dell’area, sicurezza e rapporto
qualità/prezzo.Per quanto riguarda le destinazioni, gli italiani
scelgono
principalmente di restare nel Belpaese, mentre fra i paesi esteri più
gettonati vi sono Spagna, Francia, Croazia. Comportamenti simili da
parte dei turisti tedeschi: sei su dieci rimangono in Germania e
all’estero l’Italia è la seconda meta preferita, dietro al Nord Europa.L’indagine
CISET ha infine focalizzato l’attenzione anche sugli utenti
potenziali. Considerando i turisti italiani e tedeschi che non hanno mai
fatto questa esperienza all’aria aperta, ma che sarebbero interessati a
farla in futuro, la vacanza “mobile” è associata innanzitutto ad una
immagine di libertà, di viaggio senza costrizioni, deciso anche
all’ultimo minuto, a contatto con la natura, ma anche itinerante e poi
ad una idea di risparmio. Per 1 turista su 3 il camper è un mezzo comodo
per fare lunghi viaggi e vedere molti posti in poco tempo, ma anche per
conoscere luoghi poco noti e conservare la dimensione dell’avventura e
del contatto autentico con il territorio. Sono stati lasciati 2 commenti1.L’idea del risparmioriccardo, RegisteredCredo sarebbe doveroso escludere la motivazione in oggetto da quelle che portano alla scelta di un camper- Il camper NON è risparmioso! E’ meraviglioso averlo ed usarlo, dà la possibilità di conoscere posti e persone altrimenti difficilmente approcciabili, svincola da orari e prenotazioni, quando un posto ci ha saziato, si cambia senza problemi…tutto OK, ma NON si risparmia: assicurazione,rimessaggio,revisioni,manutenzione,accessori sempre nuovi, facendo due conti, per chi lavora ed ha il canonico mese di ferie, sarebbe più economica la “Pensione Mariuccia”- Ma io ce l’ho da 29 anni (ancora lavoravo) e me lo tengo ben stretto perchè LO AMO! Ma, come tutti gli amori, è dispendioso….Posted 12/09/2010 ; 07:35:342.UntitledGiovanni, UnregisteredEgr direttore bisogna dire la verità questa fiera come dice lei anno zero, secondo il mio punto di vista mi sembra – 5 percui tutti i numeri che voi vi state inventando non risultano veritieri ma solo da dare uno schiaffo morale a Rimini. Vediamo di concreto la fiera una Borgia spazi ristretti angusti dislocati male senza una logica piantine sbagliate assenza di cartelli indicanti i corridoi, padiglioni ecc. Una domanda ma questo ente fiera mi sembra che per loro questa sia stata la prima fiera che abbiano fatto. Passiamo alla ricettività dei camper assenza di scarichi assenza fo fontanine ma soprattutto assenza di bidoni per riporvi la spazzatura, monnezza versata vicino alla fermata della navetta ( fatte le foto se vuole le posso inviare) Lei egregio direttore si faccia un giro tra i camper sostati senta le lamentele della gente che ha partecipato e dopo potremmo trarre le giuste considerazioni non fate i soliti giornalisti che sono obbligati a scrivere non sempre le verità. Scusate il mio personale sfogo spero che il prossimo anno ritorniamo a Rimini con un +5.Posted 12/09/2010 ; 07:49:03Scrivi un breve commento a tema con l’argomentoNome :Titolo :E-mail :Sito web :Text ColorAquaBlackBlueFuchsiaGrayGreenLimeMaroonNavyOlivePurpleRedSilverTealWhiteYellowCommento(i) :J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro 1.L’idea del risparmioriccardo, RegisteredCredo sarebbe doveroso escludere la motivazione in oggetto da quelle che portano alla scelta di un camper- Il camper NON è risparmioso! E’ meraviglioso averlo ed usarlo, dà la possibilità di conoscere posti e persone altrimenti difficilmente approcciabili, svincola da orari e prenotazioni, quando un posto ci ha saziato, si cambia senza problemi…tutto OK, ma NON si risparmia: assicurazione,rimessaggio,revisioni,manutenzione,accessori sempre nuovi, facendo due conti, per chi lavora ed ha il canonico mese di ferie, sarebbe più economica la “Pensione Mariuccia”- Ma io ce l’ho da 29 anni (ancora lavoravo) e me lo tengo ben stretto perchè LO AMO! Ma, come tutti gli amori, è dispendioso….Posted 12/09/2010 ; 07:35:34 Credo sarebbe doveroso escludere la motivazione in oggetto da quelle che portano alla scelta di un camper- Il camper NON è risparmioso! E’ meraviglioso averlo ed usarlo, dà la possibilità di conoscere posti e persone altrimenti difficilmente approcciabili, svincola da orari e prenotazioni, quando un posto ci ha saziato, si cambia senza problemi…tutto OK, ma NON si risparmia: assicurazione,rimessaggio,revisioni,manutenzione,accessori sempre nuovi, facendo due conti, per chi lavora ed ha il canonico mese di ferie, sarebbe più economica la “Pensione Mariuccia”- Ma io ce l’ho da 29 anni (ancora lavoravo) e me lo tengo ben stretto perchè LO AMO! Ma, come tutti gli amori, è dispendioso…. 2.UntitledGiovanni, UnregisteredEgr direttore bisogna dire la verità questa fiera come dice lei anno zero, secondo il mio punto di vista mi sembra – 5 percui tutti i numeri che voi vi state inventando non risultano veritieri ma solo da dare uno schiaffo morale a Rimini. Vediamo di concreto la fiera una Borgia spazi ristretti angusti dislocati male senza una logica piantine sbagliate assenza di cartelli indicanti i corridoi, padiglioni ecc. Una domanda ma questo ente fiera mi sembra che per loro questa sia stata la prima fiera che abbiano fatto. Passiamo alla ricettività dei camper assenza di scarichi assenza fo fontanine ma soprattutto assenza di bidoni per riporvi la spazzatura, monnezza versata vicino alla fermata della navetta ( fatte le foto se vuole le posso inviare) Lei egregio direttore si faccia un giro tra i camper sostati senta le lamentele della gente che ha partecipato e dopo potremmo trarre le giuste considerazioni non fate i soliti giornalisti che sono obbligati a scrivere non sempre le verità. Scusate il mio personale sfogo spero che il prossimo anno ritorniamo a Rimini con un +5.Posted 12/09/2010 ; 07:49:03 Egr direttore bisogna dire la verità questa fiera come dice lei anno zero, secondo il mio punto di vista mi sembra – 5 percui tutti i numeri che voi vi state inventando non risultano veritieri ma solo da dare uno schiaffo morale a Rimini. Vediamo di concreto la fiera una Borgia spazi ristretti angusti dislocati male senza una logica piantine sbagliate assenza di cartelli indicanti i corridoi, padiglioni ecc. Una domanda ma questo ente fiera mi sembra che per loro questa sia stata la prima fiera che abbiano fatto. Passiamo alla ricettività dei camper assenza di scarichi assenza fo fontanine ma soprattutto assenza di bidoni per riporvi la spazzatura, monnezza versata vicino alla fermata della navetta ( fatte le foto se vuole le posso inviare) Lei egregio direttore si faccia un giro tra i camper sostati senta le lamentele della gente che ha partecipato e dopo potremmo trarre le giuste considerazioni non fate i soliti giornalisti che sono obbligati a scrivere non sempre le verità. Scusate il mio personale sfogo spero che il prossimo anno ritorniamo a Rimini con un +5. J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Copyright © 2006 S. A. DeCaro