1-11-2025, ufficiale: tutela della vulnerabilità, si alla legge 191 – “Precedenza ai Deboli”: se non lo fai, FINISCI IN GALERA

auto-polizia- Depositphotos.com-newcamp

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Ci siamo: 1-11-2025, è ufficiale la tutela della vulnerabilità, è legge. “Precedenza ai Deboli”: se non lo fai, nessun dubbio, finisci in galera. Aiutare chi è più debole  è necessario e fa tutta la differenza tra la vita e la morte.

Non tutti hanno pienamente coscienza della grande importanza dell’articolo 191 del Codice della Strada. Eppure, si tratta di una norma fondamentale per la sicurezza .

Tanto quella dei pedoni, ciclisti quanto, in generale, di tutti gli utenti “deboli” della strada. È una di quelle regole che spesso si danno per scontate, ma che ogni giorno può fare la differenza tra la vita e la morte.

L’articolo 191 disciplina il comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. Stabilisce, in particolare, l’obbligo per chi guida di fermare il veicolo e dare la precedenza. A chi?

Ovvio, ai pedoni che attraversano o che si accingono ad attraversare la carreggiata sulle strisce pedonali. Non si tratta di una semplice cortesia o di una regola “morale”.

Se non lo fai, sei nei guai fino al collo

Questo ovviamente è un dovere giuridico, la cui violazione comporta sanzioni pesanti e, nei casi più gravi, anche conseguenze penali. La logica alla base di questo articolo è semplice ma essenziale: sulle strade, chi è più forte ha il dovere di proteggere chi è più vulnerabile. Il pedone, a differenza del conducente di un’auto o di una moto, non ha protezioni. Basta una distrazione, un rallentamento mancato o una frenata tardiva per trasformare un semplice attraversamento in una tragedia.

Eppure, ogni giorno assistiamo a comportamenti pericolosi: automobilisti che ignorano le strisce pedonali, che non rallentano in prossimità di scuole o attraversamenti, o che sfrecciano distratti al telefono. Dall’altra parte, ci sono anche pedoni che attraversano senza guardare, convinti che la precedenza sia automatica e che l’automobilista si fermi “comunque”. Entrambi gli atteggiamenti, quello dell’arroganza e quello dell’incoscienza, mettono a rischio la sicurezza comune.

forze dell'ordine - polizia - carabinieri - newscamp
forze dell’ordine – polizia – carabinieri – newscamp

Art 191: se non lo rispetti ti sbattono in galera

L’articolo 191, oltre a imporre obblighi ai conducenti, richiama anche i pedoni al rispetto delle regole. Essi devono attraversare solo sulle strisce, non improvvisare attraversamenti tra le auto e assicurarsi che il veicolo abbia il tempo di fermarsi. È un equilibrio reciproco, fondato sul rispetto e sulla prudenza.

Le statistiche purtroppo parlano chiaro: ogni anno in Italia centinaia di pedoni perdono la vita in incidenti stradali. Molti di questi avvengono proprio sulle strisce pedonali. Una corretta applicazione dell’articolo 191, se rispettata da tutti, ridurrebbe drasticamente questi numeri. Capire l’importanza di questa norma significa riconoscere che la sicurezza stradale non dipende solo dalle leggi, ma dal comportamento quotidiano di ciascuno di noi.  Le conseguenze del mancato rispetto di questa norma possono essere inaccettabili, per chi ne è vittima: chi ne è responsabile, può finire in carcere.